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Lettere di Ernesto Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo 1921-1941

A cura di Carlo Fantappiè, introduzione di Francesco Margiotta Broglio


Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1997, Pubblicazioni degli archivi di Stato. Fonti, 24
cm 24.5x16, pp. 299-(7), tela
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€ 30
SOMMARIO

Buonaiuti e Jemolo, Introduzione di Francesco Margiotta Broglio, 7

Nota del curatore, 45

Lettere di Ernesto Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo

1921 (lettere 1-4), 55
1922 (lettere 5-6), 65
1923 (lettere 7-8), 68
1924 (lettere 9-15), 71
1925 (lettere 16-20), 85
1926 (lettere 21-32), 92
1927 (lettere 33-44), 109
1928 (lettere 45-59), 126
1929 (lettere 60-77), 153
1930 (lettere 78-87), 181
1931 (lettere 88-103), 196
1932 (lettere 104-111), 218
1933 (lettere 112-118), 226
1934 (lettera 119), 231
1938 (lettera 120), 233
1941 (lettere 121-123), 235

Appendici
I. Agostino Biamonti a Arturo Carlo Jemolo, Roma, 22 febbraio 1921, 241

II. Testimonianze di Arturo Carlo Jemolo
Frammento autobiografico, 21 novembre 1925, 244
Ernesto Buonaiuti (1946-47), 248
Introduzione al Pellegrino di Roma (1964), 250
L'eredità di Buonaiuti (29 aprile 1971), 271
Ernesto Buonaiuti a venticinque anni dalla morte (maggio-luglio 1971), 274
Ernesto Buonaiuti (20 aprile 1976), 277
A F. Margiotta Broglio, Roma, 28 ottobre 1971, 280
A p. Agostino Gemelli, Roma, 10 dicembre 1956, 282
La morte di padre Gemelli (15 luglio 1959), 283

Indice dei nomi, 287

Il volume pubblica 123 lettere scritte da Ernesto Buonaiuti, figura centrale del modernismo italiano, a Arturo Carlo Jemolo, che del primo fu discepolo spirituale e amico fraterno e ne condivise le aspirazioni di cristiano e gli interessi di studioso.

La corrispondenza è conservata nel fondo Arturo Carlo Jemolo, donato all’Archivio centrale dello Stato dagli eredi di quest’ultimo nel 1981 ed ha inizio nel gennaio 1921, quando il Buonaiuti, ordinario di storia del cristianesimo all’Università di Roma e autore prolifico e molto apprezzato, è colpito dal decreto di scomunica, e si conclude nel dicembre 1941, a pochi anni dalla morte del sacerdote, avvenuta nel 1946. Accanto alle tante notizie su personaggi e vicende della storia religiosa e culturale italiana nella prima metà del Novecento, di cui sia Bonaiuti che Jemolo furono protagonisti, le lettere forniscono una miniera di informazioni per la ricostruzione del travagliato rapporto del Buonaiuti con la Chiesa, che rese il sacerdote oggetto di una persecuzione culminata nelle ripetute scomuniche e poi nell’allontanamento dalla cattedra universitaria e proseguita anche dopo la caduta del fascismo. A parziale integrazione della lacuna rappresentata dalla mancanza delle risposte di Jemolo, andate probabilmente distrutte, il curatore ha completato il volume con alcuni suoi scritti sul Buonaiuti e su altre figure che ebbero a che fare con le vicende di quest’ultimo.

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